LA RESEZIONE APICALE
L’indicazione più comune per la resezione apicale è l’infiammazione della punta della radice del dente. Questa procedura consiste nel rimuovere l’apice della radice dentale e del tessuto osseo infettato (cisti o granuloma), pur preservando il resto del dente.
Il medico dentista esegue questo intervento nei seguenti casi:
- Quando l’infezione o la cisti non possono essere rimosse dalla fine della radice dentale in modo non chirurgico.
- Quando l’infezione o la cisti appare mentre si hanno gli apparecchi fissi che non consentono di trattare l’infezione in modo non chirurgico.
La resezione apicale viene eseguita sotto anestesia locale e include:
- Incisione della gengiva sopra il dente con radice infetta,
- Fresatura dell’osso al fine di raggiungere la cisti situata sulla punta della radice del dente,
- Curettage della cisti e amputazione della punta della radice del dente,
- Otturazione del canale radicolare,
- Saturazione della gengiva con fili solubili che, a seconda della loro natura, scompariranno spontaneamente da 10 giorni a 3 settimane.